venerdì 1 gennaio 2010

Messaggio augurale del Parroco 1° gennaio 2010


Carissimi Fratelli e Sorelle,

è mia consuetudine augurarvi un Anno Nuovo che ci faccia uscire dalla routine, dall’esperienza grigia che, gioco-forza, abbiamo subito nell’anno appena trascorso.

All’ inizio di questo nuovo anno vogliamo ringraziare il Signore, sospinti dalla volontà di accogliere il nuovo cammino con serenità e speranza, non tanto perché non vediamo le difficoltà e i problemi, anche drammatici, che continuano ad oscurare gli orizzonti dell’intero pianeta, ma perché fiduciosi nella divina bontà di Cristo Salvatore.

La speranza ci viene da Dio che afferma: “Io faccio nuove tutte le cose”; lo disse al popolo dell’Antica Alleanza e lo ripete oggi a noi, figli del Nuovo Popolo.

Il Signore che abita dentro ciascuno di noi ci invita, quindi, a rendere sempre nuova ogni realtà, trasformando le nostre aridità e i nostri cuori di pietra.

Pertanto, è spontaneo chiederci quali novità ci riserva l’anno che verrà e quali propositi dobbiamo porre in essere.

La risposta la troviamo nel tema dibattuto da Benedetto XVI° in occasione della 42° giornata mondiale della pace: “Combattere la povertà e costruire la pace”.

Ciò deve farci riflettere e impegnarci con maggiore energia e convinzione a debellare ogni forma di povertà e a contribuire, nel nostro piccolo,alla costruzione della pace; iniziando da casa nostra.

Dobbiamo educarci alla riconciliazione che è un valore umano e cristiano, proposto alle famiglie, a cominciare da noi adulti, perché ne diventiamo testimoni per le nuove generazioni.

Dobbiamo imparare a donarci per giungere a Cristo, Principe della pace, fonte di vita nuova, alfa e omega della vita, che per l’umanità si è donato e sacrificato sulla Croce.

Via, dunque, dalla nostra esistenza, dalla nostra comunità, dalla nostra società la guerra, la violenza, i soprusi, gli attentati, la disuguaglianza, il razzismo.

Oggi la Chiesa celebra la solennità di Maria, Madre di Dio, alle cui sollecitudini Materne Cristo ci ha affidati, per darci una sicura compagnia nel nostro futuro cammino.

E’ una meravigliosa occasione per metterci nel suo cuore di mamma; è un ineffabile dono quello di Gesù: darci per Mamma la sua Mamma!

E la Fede ci conferma che Ella dal cielo ci protegge con l’amore tenero e sollecito, affinchè non permette che ciascuno di noi rimanga solo.

Con queste mie esternazioni, desidero rinnovare a ciascuno di Voi, fratelli e sorelle, il mio Augurio di Buon Anno e assicurare molte preghiere, affinché il 2010, sia per tutti finalmente l’anno della pace, dell’amore, della fratellanza e della speranza.


Vi benedico con affetto

Il Vostro Parroco

( don Gaetano Landi )

Nessun commento:

Posta un commento