Carissimi Fratelli e Sorelle,
è mia consuetudine augurarvi un Anno Nuovo che ci faccia uscire dalla routine, dall’esperienza grigia che, gioco-forza, abbiamo subito nell’anno appena trascorso.
All’ inizio di questo nuovo anno vogliamo ringraziare il Signore, sospinti dalla volontà di accogliere il nuovo cammino con serenità e speranza, non tanto perché non vediamo le difficoltà e i problemi, anche drammatici, che continuano ad oscurare gli orizzonti dell’intero pianeta, ma perché fiduciosi nella divina bontà di Cristo Salvatore.
La speranza ci viene da Dio che afferma: “Io faccio nuove tutte le cose”; lo disse al popolo dell’Antica Alleanza e lo ripete oggi a noi, figli del Nuovo Popolo.
Il Signore che abita dentro ciascuno di noi ci invita, quindi, a rendere sempre nuova ogni realtà, trasformando le nostre aridità e i nostri cuori di pietra.
Pertanto, è spontaneo chiederci quali novità ci riserva l’anno che verrà e quali propositi dobbiamo porre in essere.
La risposta la troviamo nel tema dibattuto da Benedetto XVI° in occasione della 42° giornata mondiale della pace: “Combattere la povertà e costruire la pace”.
Ciò deve farci riflettere e impegnarci con maggiore energia e convinzione a debellare ogni forma di povertà e a contribuire, nel nostro piccolo,alla costruzione della pace; iniziando da casa nostra.
Dobbiamo educarci alla riconciliazione che è un valore umano e cristiano, proposto alle famiglie, a cominciare da noi adulti, perché ne diventiamo testimoni per le nuove generazioni.
Dobbiamo imparare a donarci per giungere a Cristo, Principe della pace, fonte di vita nuova, alfa e omega della vita, che per l’umanità si è donato e sacrificato sulla Croce.
Via, dunque, dalla nostra esistenza, dalla nostra comunità, dalla nostra società la guerra, la violenza, i soprusi, gli attentati, la disuguaglianza, il razzismo.
Oggi
E’ una meravigliosa occasione per metterci nel suo cuore di mamma; è un ineffabile dono quello di Gesù: darci per Mamma la sua Mamma!
E
Con queste mie esternazioni, desidero rinnovare a ciascuno di Voi, fratelli e sorelle, il mio Augurio di Buon Anno e assicurare molte preghiere, affinché il 2010, sia per tutti finalmente l’anno della pace, dell’amore, della fratellanza e della speranza.
Vi benedico con affetto
Il Vostro Parroco
( don Gaetano Landi )
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